La pizza è una tradizione antica e sempre più diffusa in tutto il mondo. Come tutti sanno viene cotta nel forno, ma è meglio il forno elettrico o il forno a legna? Questa è una domanda ricorrente e per rispondere è necessario fare qualche passo indietro nel tempo.
Ovviamente i forni per pizza in origine erano quelli a legna, con la struttura in pietra. Esisteva già al tempo degli antichi greci, con la sua tipica forma a cupola, che erano usati per la cottura di tipiche focacce rotonde e per il pane in generale. Da allora il forno a legna è sempre stato utilizzato, arrivando attivo fino ai giorni nostri. La vera pizza napoletana non può prescindere dal forno a legna e per questo continua a essere utilizzato, nonostante alcune leggi abbiano cercato di sostituirlo.
Il forno elettrico ha una storia più recente e molto meno affascinante. Il primo modello, a gas, è comparso nel 1820 in Inghilterra, ma solo un secolo dopo furono introdotte le resistenze elettriche. Il forno elettrico si diffuse subito in maniera capillare, in quanto economico, pratico e pulito. In questo modo il forno elettrico arrivò anche nei ristoranti. Negli anni ’70 arrivarono i primi forni elettrici quadrati con il fondo di pietra refrattaria che riproduceva quasi perfettamente la cottura del forno a legna. Pratici, veloci da installare, moderni e dai costi contenuti ebbero un successo internazionale. All’estero sono molto diffusi, anche se in Italia c’è il pregiudizio che la pizza va cotta sul forno a legna.
Cerchiamo di capire, però, le reali differenze tra le due tipologie e i pregi e i difetti di entrambi.
Quindi se il forno elettrico, da questa analisi, risulta più vantaggioso dell’altro, perché sembra che la vera pizza sia solo quella cotta nel forno a legna? Sicuramente il motivo è emotivo, il fascino del fuoco e di un pizzaiolo abile sono impagabili.